…in difesa dell’ambiente… PROTEZIONE CIVILE E ANTINCENDI BOSCHIVI ASSOCIAZIONE DI VOLONTARIATO O.N.L.U.S.

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Gruppo Avvistamento Incendi Boschivi

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Associazione di Volontariato O.N.L.U.S.

(Organizzazione Non Lucrativa di Utilità Sociale) operante nei settori di:

Protezione Civile, Prevenzione e Repressione Incendi Boschivi e Pubblica Utilità

Cos'è un incendio boschivo

Un incendio boschivo può essere definito come "un fuoco che tende ad espandersi su aree boscate, cespugliate oppure su terreni coltivati o incolti e pascoli limitrofi a dette aree".

Perché un incendio si possa sviluppare sono necessari i tre elementi che costituiscono il cosiddetto "triangolo del fuoco": il combustibile (erba secca, foglie, legno, ecc.), il comburente (l’ossigeno) e il calore (necessario per portare il combustibile alla temperatura di accensione).

Particolari condizioni atmosferiche (es. giornate particolarmente calde e ventose in un periodo di scarse precipitazioni) possono favorire il rapido propagarsi dell'incendio.

Le cause degli incendi possono essere suddivise in quattro categorie

Cause NATURALI

Queste accadono molto raramente, solo nello 0,5% dei casi e possono essere attribuite, esclusivamente, alla caduta di fulmini. Nel nostro territorio l’autocombustione è pressoché improbabile.

Cause INVOLONTARIE (COLPOSE)

Rappresentano le maggiori cause, raggiungendo, addirittura, il 40,3% dei fattori scatenanti l’incendio. Nella maggioranza dei casi, queste sono dovute ad azioni dell’uomo svolte con disattenzione, negligenza, imperizia o imprudenza, come l’accensione di fuochi in attività ricreative, l’abbandono di sigarette e fiammiferi accesi o l’abbruciacchia mento dei rifiuti di pratiche agricole.

Cause VOLONTARIE (DOLOSE)

Questo tipo di cause, che ricoprono il 28,2%, sono attribuite a quegli incendi provocati con lo specifico scopo di arrecare danno. Negli ultimi anni si sta verificando una spiccata tendenza all’aumento di questo tipo di causa, verificabile dal cospicuo aumento degli incendi sviluppatisi in ore notturne. Le motivazioni che spingono uomini ad appiccare, volontariamente, incendi sono estremamente varie e vanno ricercate nel risentimento, nella vendetta, nell’intimidazione, nei motivi politici. Sempre meno rare sono , invece, le circostanze in cui l’incendio è dovuto ad un piromane. Sono da escludere quelle motivazioni dovute alla ricerca occupazionale in ambito forest ale.

Cause non CLASSIFICABILI (DUBBIE)

Gli incendi attribuibili a cause dubbie sono il 31% del totale degli eventi. Questo valore, però, negli anni, sta’ notevolmente riducendosi a scapito dell’aumento di quelle cause strettamente collegate alla volontari età dell’uomo.